La gita di cicloescursionismo nella Val Gandino era già in programma ma venerdì in sede, la maggior parte di noi era scettica viste le previsioni per il fine settimana.
Gigi però, ci incoraggia, sostenendo che chi non risica non rosica⦠E a ragione!
Itinerario cicloescursionismo nella Val Gandino
Domenica mattina siamo in 10 e alle 8.00 siamo giĆ in partenza dal centro di Gandino in sella alle nostre mountain bike.
Neanche il tempo di riscaldare le gambe che subito le pendenze partono superiori al 12%. Le pendenze dure non ci mollano fino ai 1.536 metri del rifugio Parafulmine (max 25%). Il percorso iniziato su asfalto, prosegue poi su sterrato facendo una deviazione per un roccolo gigantesco.
20 minuti prima del rifugio inizia a piovere e questa rinfrescata ci predispone a una gradita sosta al rifugio.
Gruppo al completo Il riposo del guerriero Discesa!
Attendiamo che smetta di piovere scherzando con i simpatici e le simpatiche rifugiste e poi via in discesa per prati e sentieri. Qualche inconveniente tecnico ci obbliga subito una sosta ma grazie al pronto intervento del gruppo, si può ripartire.
Single trecka spinta e poi in discesa su sentiero infangato fino ad arrivare alla piana d’Avene.
Da qui la sterrata inizia il giro sul lato opposto della valle fino alla Malga Lunga. Saliamo spingendo e con una piccola deviazione fino in cima al Monte Sparavera da dove il panorama mozzafiato sui laghi d’Endine e d’Iseo ci ha fatto fare una bella sosta.
Si riparte in discesa cercando di non rovinare i pascoli, per riprendere la sterrata e poi deviare su un sentiero in discesa .
Quest’ultimo tratto ĆØ molto fangoso su argilla scivolante… cerchiamo di rimanere sempre in sella ma alla fine dobbiamo fermarci per un lavaggio gambe alle fontanelle di Gandino! Finalmente possiamo goderci una merenda spettacolo alle macchine (grazie Nadia).
Grazie a tutti i partecipanti: Giò, Gigi, Fabri, Pier, Ivan, Oscar, Claudio, Mario e gli aggregati Gianluca e Ricky.
Alla prossima!