Data gita: 27-07-2017
Partenza: Valbondione
Quota di partenza: 934 m
Quota di arrivo: 2108 m
Dislivello: 1150 m
Rifugio di appoggio: Rifugio Mario Merelli al Coca
Difficolta: PD – Poco Difficile
La gita al Rifugio Mario Merelli al Coca parte da Valbondione, ultimo comune della vallata. Risalendo le vie del paese, parcheggiamo le auto nel punto in cui Via Beltrame diventa Via Pianlivere (934 m) e dove sulla sinistra si trovano i cartelli per il Rifugio Mario Merelli al Coca.
Sentiero per il Rifugio Mario Merelli al Coca
Il sentiero CAI 301 parte in discesa ed entra nel bosco, attraversiamo il Serio e continuiamo diritto seguendo le bandierine di colore rosso-bianco-rosso. Si sale in modo abbastanza ripido e alterniamo alcuni tratti dentro e fuori dal bosco. Fuori dal bosco si procede con una bella vista sul fondovalle (1100 m).
La salita prosegue ripida e passiamo alla sinistra di una cascata. In questo punto alcuni paletti che reggono delle funi metalliche fanno da protezione verso il precipizio. Usciamo definitivamente dal bosco e attraversiamo il torrente che genera la cascata (1600 m).


Iniziamo ora un tratto piuttosto ripido e, dopo aver oltrepassato il torrente e salito gradini in pietra ben sistemati, cominciamo a vedere in alto il rifugio Mario Merelli. Raggiungiamo una grotta trasformata in bivacco (1775 m), passiamo accanto ad un manufatto in cemento di servizio alla diga e raggiungiamo l’ultimo bivio (1845 m) che ci porta al Rifugio.
Un ultimo ripido tratto a zig-zag ci conduce dopo circa 2 h e 30 min. dalla partenza fino al rifugio Mario Marelli al Coca (1892 m).

Dopo una breve pausa, decidiamo di incamminarci verso il Lago di Coca (2108 m.), che raggiungiamo in una mezz’oretta. Incastonato sotto i massicci più alti delle Alpi Orobie, in questo luogo selvaggio, ci fermiamo ad ammirare il laghetto in compagnia di alcuni stambecchi che ci osservano poco più in alto.
Dopo la pausa pranzo, chi al laghetto e chi al rifugio, ci incamminiamo per la discesa, stesso percorso dell’andata dove, prima del ponticello che ci conduce al parcheggio, ci fermiamo a rinfrescare i piedi nell’acqua del torrente.