Data gita: 5-05-2022
Partenza: San Bernardo (So) Agriturismo Il Tiglio
Quota di partenza: 1250 m
Quota di arrivo: 2168 m
Dislivello: 950 m
Rifugio di appoggio: rifugio Capanna Vetta di Rhon (chiuso) – pranzo al sacco
Difficoltà: PD – Poco Difficile
Escursione del Gruppo Quater Pas della sezione CAI di Calolziocorte alla Capanna Vetta di Rhon (So)
Alpe di Rhon
Da Ponte in Valtellina ci dirigiamo verso la Val Fontana fino a trovare la deviazione di sinistra che conduce all’Alpe di Rhon. giunti nella località di San Bernardo, proseguiamo diritto verso l’agriturismo “Al Tiglio” dove la strada termina. Pochi metri prima, sulla sinistra, c’è ampio spazio per parcheggiare (1250 m).

baite di Strefodes
Iniziamo il nostro cammino e imbocchiamo la pista sterrata con l’indicazione per l’alpe Campo. La lasciamo subito, non appena troviamo un sentiero che sale nel bosco. Il sentiero conduce alle baite di Strefodes (1384 m), dove ritroviamo la pista sterrata.

La seguiamo per un breve tratto, fino a trovare, sulla sinistra, la partenza di un secondo sentiero, che sale ripido nel bosco e conduce direttamente alla baita Massarescia (1713 m).

località il Guado
Ignoriamo la pista alla nostra destra e proseguiamo diritti su una mulattiera che sale verso nord, il primo tratto è molto ripido, fino ad uscire dal bosco nei pressi di un casello dell’acqua, che precede di poco la località il Guado (1959 m).

Qui attraversiamo il torrente dell’Alpe di Rhon. La pista rientra nel bosco, per uscirne di nuovo e definitivamente, dopo alcuni tornanti, raggiungiamo il limite inferiore dell’Alpe di Rhon. Alla nostra sinistra si colloca il lungo baitone (2164 m) utilizzato dai pastori che la utilizzano nel periodo estivo.
Alpe di Rhon

Alla nostra destra due baite minori, e infine, isolata, poco più in alto la nostra meta, la sede del rifugio Capanna Vetta di Rhon (2168 m). La baita è chiusa ma al suo esterno dei bei tavoloni in legno doveci accomodiamo per la pausa pranzo.



La giornata è molto nuvolosa e un freddo venticello ci costringe a ripartire in fretta. Per lo stesso percorso dell’andata torniamo al parcheggio. Anche oggi non finisce qui, c’è da festeggiare con torta e prosecco la neo pensionata Antonia, evviva!