La gita di alpinismo del CAI di Calolziocorte nella Marmolada, per affrontare la Via Ferrata Punta Penia è stata molto bella.
Siamo partiti da Alba di Canazei e abbiamo affrontato una bella camminata nel bosco fino al rifugio Contrin. Il bosco attraversato è molto affascinante, se poi si trovano dei funghi, meglio ancora! Al rifugio ci siamo riposati e cenato in buona compagnia.
La partenza l’indomani verso l’attacco della via ferrata è stata caratterizzata dal tempo incerto. Quando raggiungiamo la partenza, il tempo di imbragarci e il freddo si fa sentire.
Il primo tratto della Ferrata Punta Penia è verticale ma ben gradinato, e mette tutti a proprio agio. Successivamente prosegue sempre un po’ in traverso verso sinistra, appoggiando i piedi nei tratti più lisci su dei pioli in ferro. Un po’ di scalette, un po’ di pioli, e arriviamo sulla spalla destra della signora Marmolada!
La vetta imponente ci aspetta e con l’ultimo tratto la raggiungiamo. Il tempo per qualche foto e un po’ di tè al rifugio posto in vetta e ridiscendiamo per una ferrata che ci porta su quel che è rimasto del ghiacciaio. Il tempo sembra peggiorare, prendiamo un po’ di acqua ma per fortuna smette quasi subito.
Arrivati al rifugio Fiacconi a 2626m abbiamo tempo per un altro tè che ci scalda e per un attimo ci fa dimenticare il tempo brutto. Infine, scendiamo ancora fino al lago Fedaia e arriviamo alle macchine.
Nonostante il tempo, che ci ha impedito di godere appieno del fantastico panorama della Marmolada, è stato un bel giro!
